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L’aumento delle tasse di Schroedinger (dal blog di Krugman. 24 novembre 2017)

 

NOV 24 12:26 PM

 

Schroedinger’s Tax Hike

Paul Krugman

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Joint Committee on Taxation

Yes, I know that’s supposed to be an umlaut in the title. I just can’t persuade WordPress to do it.

So: There are many amazing things about the Republican tax pitch, where by “amazing” I mean terrible. But possibly the most amazing of all is the attempt to have it both ways on the question of middle-class taxes.

The Senate bill, as written, tries to be long-run deficit-neutral — allowing use of the Byrd rule to bypass a filibuster — by offsetting huge corporate tax cuts with higher taxes on individuals, so that by 2027 half the population, and most of the middle-class, would see taxes go up. But those tax hikes are initially offset by a variety of temporary tax breaks.

Now, Republicans are arguing that those tax breaks won’t actually be temporary, that future Congresses will extend them. But they also need to assume that those tax breaks really will expire in order to meet their budget numbers. So the temporary tax breaks need, for political purposes, to be both alive and dead.

If they succeed in this exercise in quantum budgeting, we’ll eventually open the box, collapsing the wave function, and discover whether the budget promise or the tax claim was a lie. But for now, they want to hold it all in suspension. Once upon a time you wouldn’t have imagined they could get away with it. Now …

 

L’aumento delle tasse di Schroedinger [1]

di Paul Krugman

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Comitato Congiunto sulla tassazione

[2]

 

È vero, sono al corrente che nel titolo dovrebbe esserci un umlaut. Ma non riesco a convincere Word Press a farlo.

Dunque: ci sono molte cose stupefacenti nelle promozioni delle proposte repubblicane sulle tasse, dove per stupefacenti intendo ‘terribili’. Ma probabilmente la più stupefacente di tutte è il tentativo di avere la botte piena e la moglie ubriaca sulla questione delle tasse sulla classe media.

La proposta di legge repubblicana, per come è scritta, cerca di essere neutrale dal punto di vista del deficit di lungo periodo – per permettere loro di utilizzare la regola di Byrd per aggirare l’ostruzionismo – bilanciando i grandi tagli fiscali alle società con tasse più elevate sulle persone singole, in modo tale che nel 2017 metà della popolazione, e la maggioranza delle classi medie, vedrebbero le tasse salire. Ma quegli aumenti delle tasse, agli inizi, sono bilanciati da una varietà d sgravi fiscali.

Ora, i repubblicani stanno sostenendo che questi sgravi fiscali in realtà non sarebbero provvisori, che i futuri Congressi li prorogheranno. Ma al tempo stesso hanno bisogno di assumere che quegli sgravi fiscali avranno davvero un termine, allo scopo di soddisfare i loro numeri del bilancio. Dunque, i provvisori sgravi devono, per ragioni politiche, essere sia vivi che morti.

Se avranno successo in questo esercizio di bilancio quantistico, alla fine apriranno la scatola, e scopriranno se le promesse sul bilancio o la pretesa sulle tasse siano state una bugia. Ma per adesso vogliono lasciare tutto il sospeso. Una volta non vi sareste immaginati che potessero cavarsela in questo modo. Ma oggi ….

 

 

[1] Erwin Schrödinger è stato un fisico e matematico austriaco, di grande importanza per i contributi fondamentali alla meccanica quantistica e in particolare per l’equazione a lui intitolata, per la quale vinse il premio Nobel per la fisica nel 1933. Wikipedia

È probabile che lo Schroedinger (in realtà, Schrödinger) del titolo sia il fisico austriaco che vinse il Nobel nel 1933. Il riferimento dovrebbe essere all’esperimento cosiddetto del ‘gatto vivo e del gatto morto’, ovvero di una situazione teorica nella quale le due possibilità – relative ad un gatto in una scatola di acciaio – si presentano ‘intrecciate’ l’una con l’altra e mostrano un gatto sia vivo che morto. Non aggiungo niente, non avendolo capito granché, ma il paragone con la proposta sulle tasse si intuisce.

[2] La tabella mostra le modifiche, in miliardi di dollari, sulle tasse sulle società – che dopo essere diminuite nel 2018, dopo il 2020 restano grosso modo stabili nel godimento di quei benefici – e sulle persone fisiche – che invece, in particolare a partire dal 2025, risalgono a picco.

 

 

 

 

 

 

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