Blog di Krugman

La paura della schiuma (29 luglio 2013)

 

July 29, 2013, 7:04 am

Fear of Froth

Carola Binder parses President Obama’s big interview with the Times, and thinks it hints at a Summers, or anyway non-Yellen appointment. Maybe; in any case, can I say just how really stupid it is for the White House to have allowed this show even to get started? Here we have Obama trying to reboot his economic message, and much of the reporting is instead focused on palace intrigue.

Anyway, the passage in question is striking; whatever it says about the Fed succession, it does give us a sense of how the people Obama listens to talk. And it’s not good:

And what I’m looking for is somebody who understands the Fed has a dual mandate, that that’s not just lip service; that it is very important to keep inflation in check, to keep our dollar sound, and to ensure stability in the markets. But the idea is not just to promote those things in the abstract. The idea is to promote those things in service of the lives of ordinary Americans getting better.

And when unemployment is still too high, and long-term unemployment is still too high, and there’s still weak demand in a lot of industries, I want a Fed chairman that can step back and look at that objectively and say, let’s make sure that we’re growing the economy, but let’s also keep an eye on inflation, and if it starts heating up, if the markets start frothing up, let’s make sure that we’re not creating new bubbles.

So, here we are with inflation at a long-term low, many economists arguing that we need higher inflation expectations, and unemployment the overwhelming problem we face. Yet Obama appears if anything to give more emphasis to inflation-fighting than to unemployment reduction, and throws in stuff about bubbles; basically, he has a definite tight-money lean. I don’t know who it’s coming from.

And this has, by the way, been true all along. Back in the fall of 2009 the word I got was that senior Administration officials believed that we were in a Treasury bubble,and that long-term interest rates — then around 3.5 percent — might soar any day now. This in turn was partly behind the disastrous “pivot” away from unemployment to deficits.

The bad news from that Times interview is that it suggests that the president is still listening to the people who were telling him, four years ago, to be afraid of surging rates unless we turned to fiscal austerity. Not good.

 

La paura della schiuma

 

Carola Binder elogia la importante intervista del Presidente Obama con il Times e pensa che essa alluda ad una nomina di Summers, comunque non della Yellen. Può darsi: in ogni caso, posso semplicemente dire quanto sia stato davvero stupido per la Casa Bianca aver consentito questo spettacolo prima ancora di cominciare? Ecco che abbiamo un Obama che cerca di rinforzare il suo messaggio sull’economia, e gran parte della stampa si concentra sugli intrighi di palazzo.

In ogni modo, il passaggio in oggetto è impressionante; qualsiasi cosa significhi sulla successione alla Fed, ci dà proprio il senso di come parla la gente che Obama ascolta. E non è una bella sensazione:

“E quello che sto cercando è qualcuno che capisca che la Fed ha un mandato duplice, che non è solo una promessa di facciata; che è molto importante tenere l’inflazione sotto controllo, mantenere sano il dollaro ed assicurare la stabilità sui mercati. Ma l’idea non è solo quella di promuovere queste cose in astratto. L’idea è promuovere queste cose al servizio di un miglioramento della vita degli americani comuni.

E quando la disoccupazione è ancora troppo alta, ed è troppo elevata la disoccupazione di lungo periodo, e c’è ancora una domanda troppo debole in una quantità di industrie, io voglio un Presidente della Fed che sappia fare un passo indietro e guardare a tutto questo obiettivamente e dire, assicuriamoci di far crescere l’economia, ma teniamo anche un occhio sull’inflazione, e se essa comincia a riscaldarsi, se i mercati cominciano a far schiuma, assicuriamoci che non stiamo creando nuove bolle.”

Dunque, a questo punto noi siamo con un’inflazione a lungo termine bassa, con molti economisti che sostengono che abbiamo bisogno di più alte aspettative di inflazione, e con una disoccupazione che è di gran lunga il più grave problema che abbiamo dinanzi. Tuttavia Obama appare piuttosto porre maggiore enfasi nella lotta all’inflazione che non nella riduzione della disoccupazione, e ci aggiunge questa roba sulle bolle: fondamentalmente, mostra una chiara inclinazione a favore di una restrizione monetaria. Non capisco da chi la tiri fuori.

E questo, per inciso, è stato così da sempre.

Nel passato autunno del 2009 quello che potevo dire era che i dirigenti  della Amministrazione credevano che fossimo in una bolla del Tesoro, e che i tassi di interesse a lungo termine – allora attorno al 3,5 per cento – avrebbero potuto schizzare in alto in ogni momento. A sua volta, questo in parte contribuì al disastroso “spostamento di attenzione” dalla disoccupazione ai deficit.

La cattiva notizia che viene dall’intervista al Times è che essa indica che il Presidente sta ancora ascoltando la gente che, quattro anni orsono, gli diceva di preoccuparsi  dei tassi in crescita se non si fosse passati alla austerità della finanza pubblica. Non è bene.

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