Blog di Krugman

I figli degli altri (15 marzo 2013)

 

March 15, 2013, 4:23 pm

Other People’s Children

Matthew Yglesias beats me to a point I was planning to make. Sen. Rob Portman has made headlines by declaring his support for gay marriage after learning that his own son is gay, and apparently we’re supposed to praise him for his new enlightenment. But while enlightenment is good, wouldn’t it have been a lot more praiseworthy if he had shown some flexibility on the issue before he knew that his own family would benefit?

I’ve noticed this thing quite a lot in American life lately — this sort of cramped vision of altruism in which it’s considered perfectly acceptable to support only those causes that are directly good for you and yours. We even have a tendency to view it as “inauthentic” when people support policies that aren’t in their self-interest — when a rich man supports higher taxes on the rich, he’s somehow seen as strange, and probably a hypocrite.

Needless to say, this is all wrong. Political virtue consists in standing for what’s right, even — or indeed especially — when it doesn’t redound to your own benefit. Someone should ask Portman why he didn’t take a stand for, you know, other people’s children.

 

I figli degli altri

 

Matthew Yglesias mi precede su un aspetto che avevo l’intenzione di segnalare. Il Senatore Rob Portman si è preso i titoli dei giornali per aver dichiarato il suo sostegno al matrimonio dei gay dopo aver saputo che il proprio figlio era omosessuale, e in apparenza ci si aspetta che lo elogiamo per il suo ravvedimento. Ma se il ravvedimento è una buona cosa, non avrebbe egli meritato molto maggiore elogio se avesse mostrato una qualche flessibilità prima di sapere che ne avrebbe beneficiato un componente della sua famiglia?

Ho notato ultimamente un aspetto del genere nella vita di non pochi americani  – questa sorta di visione ristretta dell’altruismo per la quale è considerato perfettamente logico sostenere soltanto quelle cause che sono positive per se stessi e per i propri congiunti. Abbiamo persino una tendenza a considerare “inautentiche” le persone che sostengono politiche che non sono nel loro interesse – quando un ricco è favorevole a tasse più alte sui ricchi, è considerato in qualche modo strano, probabilmente un ipocrita.

Non è il caso di dire come tutto ciò sia sbagliato. La virtù politica consiste nel prendere posizione per quello che è giusto, persino – o anzi in particolare – quando non torna a proprio vantaggio. Sapete, qualcuno dovrebbe chiedere a Portman per quale ragione non abbia preso posizione per i figli degli altri.

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