Blog di Krugman

Una teoria generale dei racconti fantastici sulla riforma della assistenza di Obama (26 febbraio 2014)

 

Feb 26, 4:28 pm

A General Theory of Obamacare Fiction

Conservatives appear to be really upset that liberals are actually taking on the facts in the anti-Obamacare ads they’ve been running. How dare you question whether the people in these ads are giving an accurate picture — they’re suffering!

OK, we’ve seen this kind of play before. Remember how anyone suggesting that Dick Cheney and whatshisname misled us into invading Iraq was attacking American’s brave fighting men and women?

But there’s a different kind of struggle anyone trying to point out the facts encounters — a barrage of anecdotes. You say that the Obamacare horror stories are fake, but I kind of know this man who is being told that he has to buy a policy he can’t possibly afford / I read this sad story in the Wall Street Journal / I heard this tale on the radio / etc..How do you answer that?

Well, it can’t be done retail. If the Koch brothers are pouring money into ads featuring a person, or the GOP response to the SOTU tells a story, then it’s worth trying to track down the particulars of this case. But to deal with the broader problem of anecdotes, what you need is a framework that tells you which anecdotes are almost surely wrong.

So here’s what you need to understand. The Affordable Care Act isn’t magic — it produces losers as well as winners. But it’s not black magic either, turning everyone into a loser. What the Act does is in effect to increase the burden on fortunate people — the healthy and wealthy — to lift some burdens on the less fortunate: people with chronic illnesses or other preexisting conditions, low-income workers.

Suppose, then, that someone comes to you with an anecdote about a cancer patient, or just an older person in poor health, and tells you that this person is about to lose the care she needs, or face a huge increase in expenses, under Obamacare. Well, it’s almost certainly not true — people like that are overwhelmingly beneficiaries of health reform, thanks to community rating, which means that they can’t be discriminated against because of their condition.

Or suppose that someone tells you about a struggling worker who had adequate coverage but is now being confronted with unaffordable premiums. You should immediately ask, what about the subsidies? Because the Affordable Care Act has subsidies that are there specifically to keep premiums affordable for lower earners.

If someone insists that he knows about someone in these categories who really is being grievously hurt, well, the burden of proof rests with the claimant. Basically, stories like that are going to be very rare.

Obamacare opponents could, of course, go with the real losers — people in the one percent paying higher taxes, healthy young men who are getting by with cheap, minimalist policies. But they want sob stories — the sick middle-aged woman facing tragedy. And so far, every single one of those sob stories has turned out to be false — because the very nature of the reform is such that such things hardly ever happen.

 

Una teoria generale dei racconti fantastici sulla riforma della assistenza di Obama

 

I conservatori  sembrano essere davvero turbati dal fatto che i democratici stanno effettivamente sfidando gli avvisi pubblicitari ostili alla riforma sanitaria di Obama che essi stanno mettendo in circolazione. “Come osate chiedere se le persone in questi avvisi pubblicitari danno una rappresentazione accurata della realtà : esse stanno soffrendo!”

Va bene, abbiamo visto giochi di questo genere in precedenza. Ricordate come chiunque suggerisse che Dick Cheney e “Comesichiama[1] ci avevano ingannato a proposito della invasione dell’Iraq, stessero attaccando uomini e donne di coraggio che combattevano per l’America?

Ma c’è una battaglia di diversa natura cui va incontro chiunque cerchi di mettere in evidenza i fatti – uno sbarramento di aneddoti. Voi dite che le storie terribili sono false, ma … io conosco vagamente quest’uomo cui è stato detto che deve acquistare una polizza che probabilmente non può permettersi / io leggo questa storia triste sul Wall Street Journal /   io ho sentito questo racconto alla radio / etc. Come si risponde a tutto ciò?

Ebbene, non lo si può fare nel dettaglio. Se i fratelli Koch mettono denaro in avvisi pubblicitari che mostrano una persona, o la risposta del Partito Repubblicano al Discorso sullo Sato dell’Unione racconta una storia, allora è il caso di provare a rintracciare i particolari di questi casi. Ma per misurarsi con il più generale problema degli aneddoti, c’è bisogno di uno schema che vi spieghi quali aneddoti sono quasi sicuramente sbagliati.

Ecco dunque quello che avete bisogno di capire. La Legge sulla Assistenza Sostenibile non è magia – determina sia vincitori che perdenti. Ma non è neanche magia nera, che trasforma tutti in perdenti. Quello che la legge fa è che in effetti aumenta l’onere sulle persone fortunate – quelli che sono in salute e sono ricchi – per alleviare qualche peso dai meno fortunati: persone con malattie croniche o altre preesistenti patologie, lavoratori a basso reddito.

Supponiamo dunque che qualcuno si presenti con un paziente ammalato di cancro, o semplicemente una persona anziana con una salute malandata, e vi racconti che con la riforma di Obama questa persona è vicina a perdere l’assistenza di cui ha bisogno, oppure si trova dinanzi ad una forte crescita delle spese. Ebbene, quasi certamente non è vero – persone come quelle sono in misura schiacciante beneficiarie della riforma sanitaria, grazie alla valutazione comunitaria [2], il che significa che esse non possono essere discriminate a causa delle loro condizioni.

Oppure, supponiamo che qualcuno vi racconti di un lavoratore che ha difficoltà perché ha una copertura assicurativa adeguata, ma ora si misura con premi assicurativi insostenibili. Dovreste subito chiedere, che cosa accade con i sussidi? Perché la Legge sulla Assistenza Sostenibile ha sussidi che servono in modo specifico a mantenere i premi più bassi per coloro che hanno stipendi minori.

Se qualcuno ribadisce di conoscere qualcuno di queste categorie che viene realmente danneggiato in modo serio, ebbene, l’onere della prova ricade su chi lo afferma. Fondamentalmente, storie di quel genere sono destinate ad essere molto rare.

Gli oppositori della legge di riforma di Obama, naturalmente, potrebbero avanzare casi di persone che realmente ci rimettono – individui dell’1 per cento dei più ricchi che pagano tasse più elevate, persone in buona salute che se la stanno cavando con polizze molto economiche e minimaliste. Ma essi vogliono storie delle quali si possa piangere – la donna ammalata di media età che fa i conti con una situazione tragica. E sino a questo punto, ogni singola storia strappalacrime di questo genere si è dimostrata falsa – perché la vera natura della riforma è tale che cose del genere accadono molto raramente.



[1] George Bush, che, se non sbaglio, Krugman definisce “Comesichiama” perché fu tra i primi ad accusarlo di dire il falso all’epoca della invasione dell’Iraq, e per questo si procurò molte critiche di lesa maestà, al punto che prese ogni tanto a definirlo ironicamente  in quel modo.

[2] La ‘valutazione di comunità’ significa che il costo della polizza assicurativa non viene più stimato sulla base delle condizioni – di età e di salute – degli individui, ma sulla base delle condizioni medie di intere comunità. Il che comporta che gli individui più anziani ed ammalati non possono vedersi caricare, come in precedenza, i costi più elevati.

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