Blog di Krugman

Vecchi ma buoni (30 giugno 2014)

 

Jun 30 10:34 am

Oldies But Goodies

Ah — so we learn that Ezra Klein’s Vox is under attack — as is the current Democratic agenda — because it’s “tired”, recycling ideas from the 60s and even earlier.

Indeed. You know what else is tired? The whole engineering agenda, which keeps recycling old ideas like conservation of energy and mass.

The point, of course, is that attacking ideas simply because they’ve been around for a long time is an act of deep intellectual laziness. What matters is whether the ideas work; clinging to old ideas only becomes a problem if you refuse to change in the face of contrary evidence. Yes, liberals call for progressive taxation and redistribution to limit inequality and reduce poverty; these aren’t new ideas, but they are ideas that work. Conservatives cling to supply-side economics, which is also an old idea — but the problem is that it’s an idea that keeps failing, but they refuse to accept that reality.

A case in point: remember the attempt to privatize Social Security in 2005? A fair number of allegedly liberal commentators supported that effort, on the grounds that we needed new structures for the information age, or something. In fact, a simple defined-benefit program makes even more sense in an unstable economic landscape. The age of the idea is neither here nor there.

And sometimes old ideas that have for whatever reason fallen out of the discourse can actually be liberating, even revolutionary — which is why Mark Thoma’s classic remark that “new economic thinking means reading old books” was so on the mark. The liquidity trap is an old idea, going back in essentially its modern form to Hicks 1937, yet people who understood it came across as radicals after 2008 — and were right.

So yes, the liberal agenda these days involves a lot of harking back to old concepts — concepts that were largely abandoned during the era of right-wing ascendancy. But those old concepts worked, whereas the “new” (now themselves quite old) ideas didn’t. Back to the future!

 

Vecchi ma buoni

 

Eccoci. Apprendiamo dunque che il blog Vox di Ezra Klein è sotto attacco – nello stesso modo del programma attuale dei democratici – perché è “trito”, ricicla idee degli anni ’60 e di prima ancora.

In effetti. Sapete cosa è anche trito? L’intero programma della facoltà di ingegneria, che continua a riciclare vecchie idee come quella della conservazione dell’energia e della massa.

Il punto, naturalmente, è che attaccare idee semplicemente perché sono in circolazione da lungo tempo è un atto di profonda pigrizia intellettuale. Quello che conta è se le idee funzionano; restare attaccati a vecchie idee diventa un problema se rifiutate di cambiarle a fronte delle prove contrarie. Sì, i liberals si pronunciano per una tassazione progressiva e per una redistribuzione, al fine di limitare l’ineguaglianza e di ridurre la povertà; queste non sono idee nuove, ma sono idee che funzionano. I conservatori restano attaccati all’economia dal lato dell’offerta, che è anch’essa una vecchia idea – ma il problema è che è un’idea che colleziona fallimenti, sennonché essi si rifiutano di accettare la realtà.

Un esempio a proposito: ricordate il tentativo di privatizzare la Previdenza Sociale nel 2005? Un discreto numero di commentatori sedicenti progressisti sostenevano quell’idea, basandosi sul fatto che avevamo bisogno di nuove strutture per l’epoca dell’informazione, o qualcosa del genere. Di fatto, un semplice programma con sussidi determinati ha ancora più senso in un orizzonte economico instabile. L’età dell’idea non c’entra un bel niente.

E talvolta le vecchie idee che per una qualche ragione sono uscite dalla discussione possono in effetti essere liberatorie, persino rivoluzionarie – che è la ragione per la quale la famosa osservazione di Mark Thoma seconda la quale “il nuovo pensiero economico significa leggere libri antichi” era così sensata. La trappola di liquidità è una vecchia idea, che nella sua forma attuale si rifà essenzialmente allo Hicks del 1937, tuttavia le persone che intesero quel modello dopo il 2008 diedero l’impressione di essere radicali – e avevano ragione.

Dunque sì, l’agenda progressista di questi tempi include una gran quantità di vecchi concetti che vengono riportati alla memoria – concetti che vennero abbandonati durante l’epoca dell’influenza della destra. Ma quei vecchi concetti funzionavano, mentre le “nuove” idee (peraltro esse stesse un po’ vecchiotte) non hanno funzionato. Ritorno al futuro!

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