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Politiche della domanda in due grandi recessioni (dal blog di Krugman, 9 marzo 2015)

 

Demand Policies in Two Big Recessions

With job growth finally running at the pace we’d expect to see after a deep slump, we’re not hearing as much about how Obama’s anti-capitalist policies are the reason we’re not having a V-shaped recovery, the way we did under the Blessed Reagan. But it’s true that recovery was a long time coming. Why?

Well, the answer has long been obvious: constrained monetary policy thanks to the zero sort-of lower bound, constrained fiscal policy because of the combination of debt fears and Republican obstruction. But it might be useful to have a simple graphical demonstration; in any case, I was putting together some figures for class and thought they might be of use to others. In both cases I compare developments following the business cycle peak — July 1981 for Reagan (ignoring for this purpose the 79-80 recession, even though 79-82 is widely regarded as a single episode) and Dec. 2007 for Obama.

First, monetary policy:

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The 81-2 recession and the 2007-9 recession had very different causes. The first was caused by tight money, imposed by the Fed to curb high inflation. As a result, there was plenty of room to cut rates (and also pent-up housing demand). The second was caused by private-sector overreach; we came into it with inflation and interest rates already low, so that there was much less room to cut, more or less guaranteeing a slow recovery. And yes, I predicted this in advance.

Second, fiscal policy:

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This, I didn’t see coming. But the effect is clear: at a time when monetary policy was limited in its effectiveness, fiscal policy was perverse. In practice, Reaganomics was far more Keynesian while Boehnernomics — which is what it ended up being, in practice — was anti-Keynesian.

That’s the story of the delayed recovery.

 

Politiche della domanda in due grandi recessioni

Con la crescita dei posti di lavoro finalmente ad un ritmo che ci si sarebbe aspettati di vedere dopo una profonda depressione, non si sente più parlare delle ragioni per le quali le politiche anticapitalistiche di Obama siano la ragione per la quale non abbiamo una ripresa a ‘forma di V’, nel modo in cui l’avemmo con San Reagan. Ma è vero che è occorso molto tempo perché la ripresa arrivasse. Perché?

Ebbene, la risposta è ovvia da tempo: una politica monetaria limitata grazie a quella specie di limite inferiore dello zero (nei tassi di interesse), una politica della spesa pubblica limitata dalla combinazione delle paure per il debito e dell’ostruzionismo repubblicano. Ma potrebbe essere utile avere una semplice raffigurazione grafica; in ogni caso, stavo mettendo assieme alcuni numeri per la lezione universitaria ed ho pensato che potevano essere utili anche ad altri. In entrambi i casi, paragono gli sviluppi che hanno fatto seguito al picco del ciclo economico – nel luglio 1981 nel caso di Reagan (trascuro a questo proposito la recessione 1979-80, anche se il periodo 1979-1982 in generale è considerato come un episodio singolo), nel dicembre del 2007 nel caso di Obama:

Anzitutto la politica monetaria [1]:

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La recessione 81-82 e quella 2007-2009 ebbero cause molto diverse. La prima fu provocata da una restrizione monetaria, imposta dalla Fed per mettere un freno all’inflazione. Di conseguenza, c’era un grande spazio per tagliare i tassi (ed anche per accumulare la domanda di alloggi [2]). La seconda fu provocata da eccessi nel settore privato; ci finimmo con una inflazione e tassi di interesse già bassi, cosicché c’era molto meno spazio per tagliare, la qualcosa comportava una ripresa lenta. E, in effetti, l’avevo previsto in anticipo.

In secondo luogo, la politica della finanza pubblica:

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In questo caso, non l’avevo previsto [3]. Ma l’effetto è chiaro in un periodo nel quale la politica monetaria era limitata nella sua efficacia, la politica della finanza pubblica fu perversa. In pratica, la politica economica di Reagan fu molto più keynesiana, mentre quella di Boehner [4] – che fu quella che finì per prevalere, in pratica – fu antikeynesiana.

E’ questa la storia della ripresa ritardata.

 

[1] Il grafico mostra l’andamenti del tasso dei finanziamento federali, ovvero del tasso di riferimento della Fed.

[2] “Pent-up” significa “circoscrivere, confinare” e significa anche “accumulare”, ma solo nel senso di “costringere, reprimere”, come ad esempio quando si accumula/reprime la rabbia. Lo preciso perché, in riferimento alla domanda di alloggi, mi pare che il senso sia che la riduzione dei tassi in quegli anni abbia portato alla formazione di un vasto potenziale di domanda, di una domanda accumulata, che si è espressa successivamente.

[3] Diciamo che si tratta di falsa modestia, perché si era battuto per una spesa assai superiore. Non aveva previsto di non essere preso in considerazione.

[4] Boehner è stato, negli anni passati, il Presidente repubblicano della Camera, ovvero il principale esponente del Partito Repubblicano nel ramo del Parlamento che, per le sue competenze, ebbe il ruolo fondamentale nell’opporsi ostruzionisticamente alle proposte più espansive di Obama.

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