Blog di Krugman

Quando i Maestri strillano (15 maggio 2015)

 

May 15 7:09 am

When Maestros Cry

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Via Mark Thoma, today in liberal fascism: Apparently I’m part of the liberal speech police, blocking debate on important subjects, because I criticized Alan Greenspan for planning to headline a goldbug conference taking place next to the Fed’s annual Jackson Hole event. And it’s true — I used vicious, undemocratic tactics like calling attention to Greenspan’s record of bad predictions. I even used sarcasm and ridicule. And you know who else used sarcasm and ridicule? The Piranha Brothers.

It’s still quite amazing to see how thin-skinned such people are, their outraged cries of ill-treatment when faced with any kind of pushback (and most of all, of course, anyone who makes them look silly.) But there’s an extra bonus from this article: confirmation of just how bad this particular group is on economic substance, and how truly inappropriate Greenspan’s planned participation was.

For the author of the article declares Greenspan obviously correct to issue dire warnings about Fed policies — after all, the dollar’s value was dropping in terms of gold, which he takes to be self-evidently a sign of big trouble.

But the Fed doesn’t care about the price of gold, and its indifference has been justified by history. Gold has been anything but a stable store of value: if you bought gold in the late 1970s the real value of your investment fell 60 percent over the next few years. Nor has gold been a predictor of future inflation — actually, even in the 70s it was a lagging, not leading, indicator, and in recent years it was telling us nothing at all about inflation, past or future.

So Greenspan was planning to talk to a bunch of monetary cranks with a sideline in anti-gay activism (or maybe it’s the other way around). To do so is, of course, his right; to criticize him for his decision, and make fun of his bad judgment, is mine.

 

Quando i Maestri strillano[1]

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[2]

Oggi Mark Thoma ci indirizza al tema del fascismo di sinistra [3]: a quanto sembra io farei parte del controllo poliziesco del linguaggio della sinistra, impedendo il dibattito su temi importanti, perché ho criticato Alan Greenspan per aver deciso di essere protagonista ad una conferenza (di orientamento da patiti della ‘parità aurea’) che si svolge in prossimità dell’evento annuale della Fed di Jackson Hole. Ed è vero – ho utilizzato aggressive tattiche antidemocratiche, quali il richiamare l’attenzione sul record di previsioni sbagliate da parte di Greenspan. Ho persino usato toni sarcastici e ironici. E sapete chi altri ha utilizzato quei toni? Hitler I “Piranha Brothers” [4].

Eppure resto abbastanza stupefatto nel vedere quanto sia permalosa questa gente, i loro strilli oltraggiati per i maltrattamenti che subiscono ogni volta che sono contrastati (e il più delle volte, ovviamente, da chiunque li faccia apparire sciocchi). Ma nell’articolo c’è un omaggio supplementare: la conferma di quanto questo gruppo particolare abbia idee sbagliate sulla sostanza dell’economia, e di quanto realmente inopportuna sia stata la programmata partecipazione di Greenspan.

Perché l’autore dell’articolo afferma che l’indirizzare terribili ammonimenti da parte di Greenspan sulle politiche della Fed era ovviamente corretto – dopo tutto il valore del dollaro stava calando in rapporto all’oro, che quel giornalista considera di per sé il segno di un grande problema.

Ma la Fed non si preoccupa del prezzo dell’oro, e la sua indifferenza è ben giustificata dalla storia. L’oro è stato tutto meno che una riserva stabile di valore: se avevate acquistato oro negli anni ’70, nel corso dei successivi pochi anni il valore del vostro investimento sarebbe caduto del 60 per cento. L’oro non è stato nemmeno un indicatore della inflazione futura – per la verità, persino negli anni ’70 era un indicatore in ritardo, non in anticipo, e negli anni recenti non ci ha detto assolutamente niente dell’inflazione, passata o futura.

Dunque, Greenspan ha messo in programma di andare a parlare ad un gruppo di monetaristi stravaganti spalleggiati da attivisti anti-gay (o forse è all’incontrario). Fare ciò, naturalmente è un suo diritto; criticarlo per la sua decisione, e mettere in ridicolo la sua mancanza di giudizio, è il mio.

 

 

[1] “Maestro” era il termine con il quale normalmente ci si rivolgeva ad Alan Greenspan, almeno sinché non cominciarono i disastri della crisi finanziaria globale.

[2] Il diagramma mostra l’evoluzione del prezzo dell’oro in dollari statunitensi negli ultimi 40 anni, ponendo come 100 il valore del 1970.

[3] Evito di tradurre “liberal fascism” con ‘fascismo liberale o fascismo progressista’, e traduco con ‘fascismo di sinistra’, anche perché credo che il termine sia soprattutto stato veicolato dal libro di Jonah Goldberg “Liberal Fascism: la storia segreta della sinistra americana, da Mussolini alla Politica del Significato” (uno degli argomenti del libro era appunto una ricostruzione di originali simpatie verso il ‘mussolinismo’ di ambienti della sinistra americana).

Se non capisco male, nella polemica di questi giorni – scaturita dalle critiche di Krugman a Greenspan e ripresa da un articolo sul Wall Street Journal di Seth Lipsky che è oggetto di questo post – in qualche modo si è tornati a scomodare la questione del ‘fascismo di sinistra’, pare per il tono giudicato troppo aspro delle critiche di Krugman a Greenspan. .

[4] I fratelli Piranha (Piranha Brothers) è uno sketch del Monty Python’s Flying Circus trasmesso nel primo episodio della seconda serie. Il Monty Python’s Flying Circus è una serie televisiva britannica, prodotta in 4 stagioni per un totale di 45 episodi, trasmessa dalla BBC, dal 1969 al 1974. (Wikipedia)

In sostanza, comicità travolgente (ovvero, niente a che fare con il fascismo e con Hitler).

 

 

 

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