Blog di Krugman

Paul Ryan Dada (13 gennaio 2016)

 

Jan 13 2:26 pm

Paul Ryan Dada

OK, Paul Ryan is messing with our heads, although “messing” isn’t really the word I want to use.

You see, in a press conference yesterday Ryan denied that President Obama deserves credit for the economy’s growth, declaring that it was the Fed’s policies (which he then, mysteriously, described as “trickle-down economics” — which I thought Republicans favor).

So, the economy has succeeded because the Fed followed the policies that Ryan himself denounced as inflationary measures that would “debase the currency,” not to mention part of a corrupt conspiracy to bail out fiscal policy (remember, John Taylor co-authored that one).

There’s no possible way this makes sense. Even if you give all the credit to the Fed, Obama gets points for keeping people like Ryan off Bernanke’s back. Not to mention all the claims that everything Obama did was “job-killing”; if a bit of easy money is all it takes to avoid the terrible effects of “more regulations, higher taxes, more uncertainty”, then let the regulations rip!

The only way to parse this is to accept that Ryan is engaged in absurdist performance art. Either that or he thinks we’re all androids, and he’s trying to overload our logic circuits.

 

Paul Ryan Dada

Va bene, Paul Ryan ci sta provocando, sebbene “provocare” non è esattamente il termine che dovrei usare.

Vedete, in un conferenza stampa di ieri Ryan ha negato che il Presidente Obama meriti credito per la crescita dell’economia, dichiarando che essa è dipesa dalle politiche della Fed (che in seguito, misteriosamente, egli descrive come “economia della caduta dei benefici verso il basso” [1] – che io pensavo piacesse ai repubblicani).

Dunque, l’economia ha avuto successo perché la Fed ha seguito le politiche che lo stesso Ryan denunciava come misure inflazionistiche che avrebbero “diminuito il valore del dollaro”, per non dire che erano parte di una cospirazione illecita per salvare la politica della finanza pubblica (si ricordi, John Taylor fu coautore di quella posizione).

Questo non può in nessun caso aver senso. Anche se si dà tutto il merito alla Fed, Obama ne esce bene per aver impedito a persone come Ryan di condizionare Bernanke. Per non dire di tutte quelle pretese secondo le quali ogni cosa che faceva Obama era “distruzione di posti di lavoro”; se un po’ di moneta facile è tutto quello che serve per evitare gli effetti di “più regolamenti, tasse più alte e maggiore incertezza”, allora facciamo andare i regolamenti a tutta randa!

L’unico modo per farsi una ragione di tutto questo è prendere atto che Ryan è impegnato in una ‘performance di artista’ dell’assurdo. Che sia così o che egli pensi che siamo tutti androidi, sta cercando di sovraccaricare i nostri circuiti logici.

 

[1] La classica definizione dell’economia della destra reaganiana e post reaganiana; letteralmente “sgocciolamento verso il basso”.

 

 

 

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