gennaio 2015 Archive

Cattiva “Taylorizzazione” (31 gennaio 2015)

[1] In un post del 30 gennaio sul suo blog “longandvariable”.

Vedo Persone Molto Serie morte (dal blog di Krugman, 30 gennaio 2015)

[1] E’ una delle espressioni ironiche costanti del repertorio krugmaniano, obbligatoriamente a lettere maiuscole. Vedi le note sulla traduzione.

Cosa ha provocato la Grande Recessione in Europa? Cosa l’avrebbe potuta evitare? (traduzione dell’articolo del novembre 2014 di Philippe Martin e Thomas Philippon)

[1] Si intende blocchi improvvisi dei flussi finanziari, solitamente esterni al paese. [2] Traduco “counterfactual” con “ipotesi alternativa” perché, in fondo, mi pare più comprensibile ...

Un funerale Greco per l’austerità tedesca, di Joschka Fischer (da Project Syndicate, 30 gennaio 2015)

[1] Nota forse superflua, ma in questo caso è chiaro che l’Autore si sta riferendo ad una riduzione del debito derivante dalla politiche nazionali e ...

Il test greco dell’Europa, di Paul Krugman (New York Times 30 gennaio 2015)

La vicenda greca può essere affrontata con realismo, oppure ancora con le mitologie ed i moralismi che hanno contraddistinto sinora la politica europea. Attualmente le istituzioni in Grecia hanno un avanzo positivo tra quanto riscuotono dalle tasse e quanto spendono, al netto degli interessi che devono pagare. Oggi i finanziamenti che la Grecia ottiene dall'esterno, in pratica servono a pagare il debito. Un po' come se tutta l'operazione non riguardasse il salvataggio della Grecia, ma delle banche creditrici. Nessuno chiede che il Governo non abbia più un avanzo primario; si tratta di concordare se una parte di quell'avanzo non possa essere utilizzata per ridurre gli effetti disastrosi dell'austerità. E, con i notevoli tagli sui salari, la competitività greca è in crescita; oggi essa è soprattutto frenata dalla austerità eccessiva. Se essa venisse ridotta, la disoccupazione diminuirebbe. Insomma: o i miti e il moralismo, o une certa dose di realismo e di senso della democrazia.

Io non penso che i dati significhino quello che intendete voi (29 gennaio 2015)

[1] Esperto finanziario statunitense, che nel 2009 fu consigliere di Obama sul tema della ristrutturazione dell’industria dell’auto. Venne allora definito “Car Czar”, cioè lo Zar ...

Edulcorare i folli, versione Fed (28 gennaio 2015)

1] Rafael Edward “Ted” Cruz (Calgary, 22 dicembre 1970) è un politico e avvocato statunitense, attualmente senatore repubblicano per lo stato del Texas. [2] James ...

Cosa è fallito nel 2008? di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 28 gennaio 2015)

[1] Con il termine “ tail risk” ci si riferisce alle estremità delle curve di distribuzione, ossia quei grafici a forma di campana che illustrano ...

Ragionando sulla nuova crisi greca (dal blog di Krugman, 28 gennaio 2015)

[1] Un articolo apparso su VoxEU nel maggio del 2010. [2] Il riferimento è alla famose espressione di Michele Corleone nel film “Il padrino”: “La ...

La tirannia della Grecia sulla Germania (27 gennaio 2015)

[1] Il libro venne pubblicato nel 1935. La tesi era che la cultura tedesca aveva subito una influenza eccessiva della letteratura e dell’arte greca, e ...

La non-spirale del debito (27 gennaio 2015)

[1] Congressional Budget Office (vedi note sulla traduzione).

La Grecia: si pensi ai flussi, non alle giacenze (dal blog di Krugman, 26 gennaio 2015)

Metter fine all’incubo della Grecia, di Paul Krugman (New York Times 26 gennaio 2015)

Quando il FMI, la BCE e la Commissione Europea - dando vita alla cosiddetta troika - vararono un programma di leggera attenuazione del debito greco, ed assieme di dura austerità, si immaginavano che la disoccupazione sarebbe salita al 15 per cento, per poi discendere rapidamente. Speravano nella 'fata della fiducia', ovvero che il settore privato avrebbe raccolto i propositi dell'austerità e provocato la ripresa. Invece per la Grecia cominciarono gli anni dell'incubo. La disoccupazione è oggi al 28 per cento, qualla giovanile al 60. E oggi che Tsipras ha vinto, e vinto alla grande, il problema non sono i conti con le 'cure' europee: quelle non hanno mai avuto senso. Il problema è che il programma di Tsipras probabilmente non è sufficientemente radicale, da provocare una forte ripresa. L'Europa dovrebbe almeno concedergli di cominciare a cambiare rotta.

Svalutazione interna in Grecia (26 gennaio 2015)

Quei radicali delle Persone Molto Serie (26 gennaio 2015)

[1] Negli anni passati la prima tesi fu sostenuta dall’economista Alberto Alesina, e venne accolta negli ambienti della Commissione Europea (e della BCE ai tempi ...

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