gennaio 2017 Archive

Italia 2017: ritorno all’austerità, di Marcello Minenna (da Project Syndicate, 19 gennaio 2017)

[1] Il Patto di bilancio europeo, formalmente Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’unione economica e monetaria (conosciuto anche con l’anglicismo fiscal compact, letteralmente “patto di bilancio”), è un ...

Breve scambio tra Greg Mankiw e Paul Krugman (dal blog di Krugman, 30 gennaio 2017)

[1] Per una spiegazione del significato di DBCFT – l’acronimo di una proposta di legge dei repubblicani americani in materia di fisco – vedi il ...

La macroeconomia del populismo da reality-TV (dal blog di Krugman, 29 gennaio 2017)

[1] Forse la traduzione merita un chiarimento. L’espressione “sale della terra” ha una origine evangelica, con essa Gesù si rivolse ai suoi seguaci, intendendo che ...

Costruire un muro di ignoranza, di Paul Krugman (New York Times 30 gennaio 2017)

Tra i vari disastri di Trump in questi giorni, l'articolo si concentra sulla vicenda dei modi nei quali Trump e il suo addetto stampa Spicer hanno trattato la promessa o la minaccia elettorale di far pagare il muro col Messico ai messicani. In sostanza, allo scopo di far apparire coerente con tale sbruffonata il Presidente, prima si è confermato che il Messico avrebbe pagato, poi si è alluso al fatto che avrebbe pagato in virtù di una riforma fiscale, infine si è fatto scivolare l'argomento. Sennonché quella riforma fiscale, che i repubblicani hanno presentato al Congresso, non ha niente a che fare con il Messico e non potrebbe di certo risolvere la questione del muro. Ma, nel frattempo, la credibilità americana ha perso un pezzo, su un tema decisivo come quello della credibilità nei rapporti commerciali.

La tassa al confine in due passi, per esperti (dal blog di Krugman, 27 gennaio 2017)

[1] Per inquadrare le spiegazioni fornite in questo post in una migliore comprensione preliminare dell’intera faccenda, possono valere queste informazioni aggiuntive:   1 – La ...

Più ruggine nella “cintura della ruggine”, di Paul Krugman (New York Times 27 gennaio 2017)

Molte promesse elettorali di Trump spariranno ed altre saranno mantenute. Quelle relative al mantenimento della rete di sicurezza sociale, probabilmente soccomberanno alla volontà dei rappresentanti repubblicani nel Congresso di dare un colpo ai programmi sociali. Invece la svolta protezionista ci sarà, ma non produrrà l'effetto di una rivitalizzazione del settore manifatturiero americano. Si tratta di una storia già vista con Reagan, il cui protezionismo non si spinse alla rottura degli accordi commerciali preesistenti, ma decise comunque un tetto massimo alla importazione di automobili dal Giappone. I deficit di bilancio con Reagan (più spese in armamenti e tasse molto più basse sui ricchi) portarono ad una crescita dei tassi di interesse, a forti flussi di capitali stranieri, ad un dollaro più forte e a minore competitività delle industrie manifatturiere americane. E' uno schema che può ripetersi, con l'aggravante di modi di produrre odierni basati sugli assemblaggi di componenti in molti paesi. Ci saranno vincitori e perdenti e il manifatturiero americano nel complesso ci rimetterà.

Un altro assetto da ridefinire con la Russia? Di Robert Skidelsky (da Project Syndicate, 24 gennaio 2017)

[1] La legge russa “Emendamenti alle Disposizioni legislative della Federazione Russa riguardanti il regolamento delle attività delle organizzazioni no-profit che svolgono le funzioni di un ...

Reagan, Trump e il settore manifatturiero (dal blog di Krugman, 25 gennaio 2017)

[1] L’uomo ‘arancione’ è Trump, così definito per il singolare colore della sua pelle (che pare derivare o da una esagerata dieta di carote, o ...

L’opposto della carneficina (21 gennaio 2017)

[1] La tabella di sinistra mostra la percentuale di persone che ritengono che i crimini siano in aumento rispetto all’anno precedente; quella di destra mostra ...

La tesi di un giusto programma di spesa nelle infrastrutture, di Lawrence H. Summers (da Social Europe, 23 gennaio 2017)

[1] Ovvero, per 3,79 litri. [2] Un famoso urbanista americano, che lavorò principalmente sull’area metropolitano di New York nella metà del ventesimo secolo (è morto ...

Le cose possono solo peggiorare, di Paul Krugman (New York Times 23 gennaio 2017)

Il primo giorno di lavoro di Trump pare sia stato dedicato a reagire in modo furibondo alle notizie che mettevano in evidenza la modesta partecipazione della gente al giorno dell'inaugurazione. Cosa può comportare, nella politica concreta, questa dose di eccitato narcisismo? Quando i livelli di disoccupazione, che oggi sono tornati a valori minimi, risaliranno, cosa farà il 'narcisista in capo'? E come reagirà alle notizie del tutto probabili di una brusca risalita del numero di americani privi di assistenza sanitaria, che gli uffici di statistica considerano una conseguenza certa dell'abrogazione della riforma di Obama? Il timore è che assisteremo al tentativo di usare il potere per zittire quelle fonti. Di certo, il peggio deve venire.

Il Mercato Unico fu la grande conquista della signora Thatcher per il Regno Unito, di Simon Wren-Lewis (da Mainly Macro, 18 gennaio 2017)

[1] Il completamento degli accordi relativi al Mercato Unico si concluse nell’ano 1993. La Thatcher è in effetti passata alla storia per il suo relativo ...

Reddito di base o giusto salario? di Thomas Picketty (dal blog di Picketty, 13 dicembre 2016)

[1] Il significato della vignetta nel testo a fianco dovrebbe essere il seguente; “Reddito di base? Se è come tutta la roba ‘di base’, dev’essere ...

Donald, l’impreparato, di Paul Krugman (New York Times 20 gennaio 2017)

Un articolo sui primi infortuni, sulla impreparazione, oltreché sul potenziale di corruzione, della squadra di governo allestita da Trump. Che sembra abbia l'impulso a scegliere per tutte le posizioni gente a sua immagine e somiglianza. La qualcosa riporta alla memoria vicende ben concrete, dal disastro della protezione civile nell'uragano Katrina, al peggiore disastro della ricostruzione nazionale dell'Iraq affidata ad amici di Partito e a impresari profittatori. Nel senso che lo stile avventuroso che ha caratterizzato le vicende del Partito Repubblicano negli ultimi mesi, ha conseguenze ben prevedibili anche nelle future esperienze di Governo, essendo una componente ormai strutturale della destra americana.

Trump prima di Trump, di Barry Eichengreen (da Project Syndicate, 12 gennaio 2017)

[1] Huey Pierce Jr. Long (Winnfield, 30 agosto 1893 – Baton Rouge, 10 settembre 1935) è stato un politico statunitense. Soprannominato “The Kingfish”, fu un politico statunitense che ricoprì la carica di quarantesimo ...

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