ottobre 2020 Archive

La missione della miseria di Mitch McConnell, di Paul Krugman (New York Times, 12 ottobre 2020)

Un articolo sulle ragioni - in effetti non facili da comprendere per osservatori europei - per le quali i repubblicani americani sono così inflessibilmente antipopolari, pur avendo nomea di 'populisti'. Il loro rifiuto di qualsiasi accordo per un rinnovato sostegno economico nella pandemia - disoccupati, imprese che falliscono e Stati e comunità locali in crisi finanziaria - parrebbe illogico, dal punto di vista stesso dei loro interessi elettorali. Ma c'è da considerare quanto la loro agenda 'plutocratica' (altro termine per noi desueto) sia basata su convincimenti irremovibili. Dal loro punto di vista, una spesa pubblica di successo è solo un modo per accrescere nella popolazione il desiderio di ulteriori riforme.

Sunak e la maggioranza dei parlamentari conservatori non capiscono il bilanciamento tra economia e salute, e di conseguenza moriranno in molti Di Simon Wren-Lewis (dal blog Mainly Macro, 28 settembre 2020)

[1] Rishi Sunak è un politico britannico, dal 13 febbraio 2020 Cancelliere dello Scacchiere nel secondo governo Johnson. Nato a Southampton da genitori indù del ...

Può la sinistra unirsi sull’Europa? Di Thomas Piketty (dal blog di Piketty, 15 settembre 2020)

[1] “Generation.s” è un partito politico francese fondato il primo luglio del 2017 da Benoît Hamon, che era stato un candidato socialista alle elezioni di ...

Trump sta affossando l’economia per dispetto, di Paul Krugman (New York Times, 8 ottobre 2020)

Di recente sembra che Trump abbia "staccato la spina" ai negoziati con i democratici sulle misure di sostegno all'economia. Si trattava in particolare di riattivare i sostegni speciali per i disoccupati, per i prestiti alle piccole imprese che rischiano di fallire e per gli Stati e le comunità locali che sono in gravi difficoltà finanziarie per il crollo delle entrate conseguente alla pandemia. E' vero che tali misure non avrebbero prodotto effetti clamorosi sull'economia, nelle poche settimane che separano dal 3 novembre. Ma cosa può convenirgli aggravare la situazione? Sembra che l'unica risposta possibile stia nella sua psicologia, nel suo spirito vendicativo. Il che preoccupa, se si pensa che non intende impegnarsi a rispettare il risultato delle elezioni se viene sconfitto e che, comunque, continuerà a governare l'America nei due mesi successivi al voto.

L’elefante che ha perso la sua proboscide: la crescita è proseguita in Asia, ma dopo la crisi finanziaria è rallentata la crescita dell’1% dei più ricchi. Di Branko Milanovic (da VOX/EU, 6 ottobre 2020)

  [1] Negli anni passati Milanovic utilizzò una tabella sulla distribuzione globale dei redditi (nel 2019 Krugman la salutò sul suo blog come la tabella ...

L’assistenza sanitaria di Biden sarebbe un grande affare, di Paul Krugman (New York Times, 5 ottobre 2020)

Una descrizione delle proposte di Biden in materia di assistenza sanitaria. Non si tratterebbe del Medicare-per-tutti ma di un pragmatico passo in avanti verso una protezione assicurativa pubblica, e di un importante aumento dei sussidi per tutti coloro che rientrano nel settore delle assicurazioni private. Ovvero per tutti coloro che non sono coperti né da Medicare né da Medicaid, e che non hanno la fortuna di avere un contratto che prevede che l'onera della assistenza sanitaria sia a carico dei datori di lavoro.

La minaccia repubblicana alla Repubblica, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 2 ottobre 2020)

[1] La “Legge per il Popolo del 2019” è una proposta di legge presentata ed approvata nella Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti allo scopo ...

I limiti della ripresa americana, di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 1 ottobre 2020)

Un argomento molto forte per la politica economica di Biden, di Paul Krugman (New York Times, 1 ottobre 2020)

Le previsioni degli economisti talvolta sono sbagliate. Ciononostante, non è privo di interesse che analisti indipendenti come quelli di Moody's Analitics ed economisti non certo radicali come quelli di Goldman Sachs, di recente abbiano risposto con euforia alle proposte economiche di Biden. Biden propone di cancellare gli sgravi fiscali di Trump ai ricchi ed alle società e di utilizzare quelle entrate per un piano sostanziale di investimenti, soprattutto nelle infrastrutture e nell'istruzione, Secondo quegli analisti, questo porterebbe ad un incremento del PIL superiore (del 4,5 per cento o del 3,7) rispetto alle politiche trumpiane, equivalente a 7 milioni di nuovi posti di lavoro. Sono aspetti che nella sarabanda dei confronti televisivi si perdono, ma significano pur qualcosa.

Ci sarà un boom con Biden? Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 29 settembre 2020)

[ezcol_1half]   Sep 29, 2020

Will there be a Biden boom?

Paul Krugman zz 898 At the beginning of this year, Wall Street was almost sure that Donald Trump would be re-elected. A Citigroup poll of fund managers found 70 percent believing that Trump would win. As late as April major investors still expected a Trump

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