maggio 2015 Archive

Tariffe in rapporto alle valute (21 maggio 2015)

[1] Dell’articolo di Daley, Krugman si è occupato in un post del 19 maggio.  

Nessuno si occupa del deficit (21 maggio 2015)

Un mondo con investimenti insufficienti, di Michael Spence (da Project Syndicate, 20 maggio 2015)

Io sono tra gli stupidi (dal blog di Krugman, 20 maggio 2015)

[1] La definizione di “groupthink” su Sapere.it: “Neologismo che si forma dall’unione delle parole inglesi group, gruppo, e think, pensare, dunque “pensiero di gruppo”. Il ...

I Conservatori e Keynes (20 maggio 2015)

In Inghiliterra, nessun guadagno senza sofferenza? di Robert Skidelsky (da Project Syndicate, 19 maggio 2015)

[1] Alan John Percivale Taylor (Birkdale, 25 marzo 1906 – Londra, 7 settembre 1990) è stato uno storico, giornalista e presentatore televisivo britannico. Insegnò storia ...

Tpp: convincere in modo sbagliato (19 maggio 2015)

Trucchi stupidi dell’austerità (19 maggio 2015)

[1] Si tratta di una lunga intervista sul giornale britannico, che non ho potuto tradurre perché le tre o quattro tabelle principali non sono riuscito ...

Il commercio e il declino della occupazione manifatturiera negli Stati Uniti (19 maggio 2015)

[1] FRED sta per Federal Reserve Economic Data, un osservatorio curato dalla Fed di St. Louis.        

I fori di Manhattan (18 maggio 2015)

[1] In questo modo viene definito il servizio di pronta consegna (un’ora):                

Errori e menzogne, di Paul Krugman (New York Times 18 maggio 2015)

Il tema della guerra americana in Iraq si è imprevedibilmente riaperto, con dieci anni di ritardo, e il merito sembra essere stato di alcuni infortuni verbali di Jeb Bush, in lizza per le primarie repubblicane e fratello di George. Un periodo buio della storia americana, non solo e forse non tanto perché gli Stati Uniti vennero portati in guerra attraverso inganni. In realtà gli inganni erano evidenti anche allora. Ma fu vasta la complicità e la soggezione verso la disonestà della politica. Ed oggi non si può seriamente discuterne come se fosse stato un errore. I crimini sono una cosa diversa dagli errori.

Commercio e fiducia (17 maggio 2015)

[1] Su Wordreference English definition “bobble”, che normalmente sarebbe un “pennacchio”, ha anche il significato di errore.      

Moneta, inflazione e modelli (17 maggio 2015)

[1] Il quadratino rosso in basso – aggiunto al diagramma relativo al periodo 1980-2008 e relativo al caso degli Stati Uniti negli anni 2007-2014 – ...

I paraocchi e le bugie (16 maggio 2015)

[1] Dovrebbe essere il nome come blogger di Duncan Black, o almeno così si legge sul blog Eschaton.

Congrega di falliti, di Paul Krugman (New York Times 15 maggio 2015)

Di recente Jeb Bush ha annunciato di non voler più rispondere a domande sul passato, quale quella sulla guerra in Iraq, per rispetto di chi aveva combattuto in quella guerra. Difficile immaginare qualcosa di più vile che nascondersi dietro le persone che hanno pagato un prezzo per quella scelta. Del resto, non solo fu la scelta di suo fratello George, ma anche di un certo numero di consulenti che oggi tornano in auge con lui, compreso quel Wolfowitz che ripeteva che saremmo stati accolti come liberatori. E si tratta di un metodo generalizzato: i consulenti economici dei più accreditati candidati repubblicani alla Presidenza, sono tutte persone che hanno sbagliato tutto: che negarono l'esistenza di una bolla immobiliare e poi sostennero che la politica della Fed avrebbe portato alla svalutazione del dollaro e che la riforma sanitaria di Obama avrebbe distrutto posti di lavoro. Aver fallito ogni previsione sembra un obbligato titolo di merito. A questa congrega di falliti sarà permesso di compiere altri sbagli?

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