agosto 2018 Archive

Perché può accadere anche qua, di Paul Krugman (New York Times 27 agosto 2018)

L'America è lontana dal seguire la strada della Polonia e dell'Ungheria? Non tanto, se si guarda alle notizie che vengono da vari Stati americani ed a quelle che mostrano una crescente compattezza repubblicana nel fare scudo a Trump. La destra è dominata da una semplice strategia di potere ed è sempre più indifferente alla astrazione dei principi democratici.

Capitalismo, socialismo e mancanza di libertà, (dal blog di Paul Krugman, 26 agosto 2018)

[1] Politologo americano e docente all’Università della Città di New York:                   [2] Neil Irwin è un ...

L’imbroglio del taglio delle tasse continua, di Paul Krugman (New York Times 23 agosto 2018)

Da decenni il proposito repubblicano di tagliare le tasse ai ricchi non è una strategia fine a se stessa. Esso comporta un serio innalzamento del deficit ed è dunque la premessa ad un attacco ulteriore alla spesa sociale. Le elezioni di medio termine decideranno non poco le prospettive dello Stato di diritto, la possibilità per Trump di sottrarsi ad ogni accusa. Ma, nel caso di un mantenimento della maggioranza repubblicana nei due rami del Congresso, riapriranno inevitabilmente anche la partita sulle pensioni e su Medicare.

La faziosità, i parassiti e la polarizzazione. Gli imbrogli del direct-marketing stanno distruggendo la repubblica? Una questione seria. (dal blog di Paul Krugman, 21 agosto 2018)

[1] Il direct marketing comprende ogni comunicazione informativa o promozionale direttamente rivolta al consumatore che è finalizzata a generare da parte di quest’ultimo una risposta quantificabile ...

Il clima di paranoia del Partito Repubblicano, di Paul Krugman (New York Times 20 agosto 2018)

Ancora sul tema della militante indifferenza dei repubblicani americani verso la scienza e la verità. Cosa impedisce loro di riconoscere che nella posizione di Trump emergono ormai crepe profonde, se non altro sul piano della logica? Si tratta di un copione ben sperimentato, e il negazionismo sul cambiamento climatico lo dimostra ampiamente. Le teorie della cospirazione avversaria sono diventate la struttura portante di quella logica. Ma, in materia di clima, era già accaduto da molto tempo.

Globalizzazione con caratteristiche cinesi, di Barry Eichengreen (da Project Syndicate, 10 agosto 2018)

[1] Letteralmente Cintura e Strada. Mi pare che il termine alluda ad un complesso di infrastrutture che si collocano sul percorso della antica Via della ...

Il pendio scivoloso della complicità, di Paul Krugman (New York Times 18 agosto 2018)

Perché la complicità dei repubblicani negli scandali di Trump è destinata a durare. E perché un loro successo nelle elezioni di medio termine di novembre può aprire la strada ad un autoritarismo sempre più grave. Eppure non molti si rendono conto che la democrazia americana può essere a rischio in tempo breve.

L’astorica Federal Reserve, Di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 8 agosto 2018)

[1] La “teoria dell’habitat (preferito)” indica che diversi investitori di bond preferiscono una lunghezza della durata dell’obbligazione su un’altra e sono soltanto disponibili ad acquistare ...

Chi ha paura di Nancy Pelosi? Di Paul Krugman (New York Times 13 agosto 2018)

Nancy Pelosi, da Presidente della Camera dei Rappresentanti, ebbe un ruolo fondamentale in varie cose: sventò i tentativi di Bush di privatizzare la Previdenza Sociale, ebbe un ruolo forse superiore anche a quello di Obama nella approvazione della legge di riforma sanitaria, contribuì ad approvare la legge di riforma del sistema finanziario, contribuì anche ad approvare le misure di stimolo dell'economia dopo la crisi finanziaria del 2008. Non c'è confronto possibile con i Presidenti repubblicani della Camera che vennero prima di lei e dopo di lei. Ciononostante è presa di mira nella campagna elettorale ed è definita "controversa" da molti media. Chi ha paura di Nancy Pelosi?

Festeggiare come se fosse il 1998, (dal blog di Paul Krugman, 11 agosto 2018)

Note su una Repubblica del burro (dal blog di Paul Krugman, 5 agosto 2018)

[1] La vita di Brian, o Brian di Nazareth, è un film commedia del 1979 diretto da Terry Jones e interpretato dal gruppo comico inglese ...

Il massimo tradimento di Trump (dal blog di Paul Krugman, 30 luglio 2018)

[1] SeaWorld è una società di entertainment che appartiene ad una catena di acquari, con esibizione di mammiferi anche di grandi dimensioni.       ...

Smettete di chiamare Trump un populista, di Paul Krugman (New York Times, 2 agosto 2018)

Niente di quello che Trump ha fatto e sta facendo - dai tentativi di abrogazione della riforma sanitaria ai tagli alle tasse, all'avvio di una guerra commerciale - merita l'aggettivo populista. Non ultima tra le sue iniziative, la nomina alla Corte Suprema di Brett Kavanaugh, un personaggio ferocemente ostile ai lavoratori. (si deve anche considerare che nella storia politica americana il populismo fu, più di un secolo fa, un episodio non disprezzabile)

Gli Stati Uniti corrono il rischio di perdere una guerra commerciale con la Cina, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 30 luglio 2018)

L’America perdente, di J. Bradford DeLong (da Project Syndicate, 4 luglio 2018)

[1] Ovvero di una faziosa delimitazione di quei distretti che attribuisce un numero esagerato di seggi ai territori a vocazione repubblicana, per la prima volta ...