gennaio 2022 Archive

Come l’euro divise l’Europa, di Yanis Varoufakis (da Project Syndicate, 20 gennaio 2022)

     

Come le criptovalute sono diventate i nuovi ‘subprime’, di Paul Krugman (New York Times, 27 gennaio 2022)

I valori delle criptovalute sono di recente crollati e si collocano adesso su valori che sono a metà strada rispetto al picco del novembre scorso. Può darsi che superino questa crisi, che non dovrebbe avere conseguenze di sistema sull'economia americana. Ma intanto quel danno c'è. Chi ne è colpito? Una recente ricerca dimostra che il 44 per cento di coloro che aderiscono al fenomeno appartengono a i gruppi delle minoranze etniche e che per i 55 per cento hanno livelli di istruzione non elevati. Ovvero, il fenomeno, oltre ad essere in voga tra alcuni ricchi e a consentire riciclaggio del denaro sporco ed evasioni fiscali, è una sorta di isola della speranza per i meno attrezzati a gestirlo ed a reggerne le conseguenze. Più di un decennio fa, quando scoppiò la bolla dei cosiddetti mutui 'subprime', quegli stessi gruppi sociali pagarono il prezzo. Ed oggi rischia di essere lo stesso per le famiglie più vulnerabili.

Tesoro, mi si è ristretta la capacità produttiva, di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 21 gennaio 2022)

[1] Titolo un po’ stravagante, desunto dal famoso film “Tesoro, mi si è ristretto il bambino!”. [2] Per tasso di occupazione degli adulti nella principale ...

Argomenti per politiche strategiche sui prezzi, di James K. Galbraith (da Project Syndicate, 21 gennaio 2020) ate,

[1] Avevamo già riferito di questo ‘infortunio’ di Krugman, che in un primo momento aveva definito “davvero stupide” le politiche rivendicate dall’articolo della Weber (anch’esso ...

L’attacco della ‘polizia del pensiero’ della destra, di Paul Krugman (New York Times, 24 gennaio 2022)

In varie forme si diffonde nella destra americana l'idea di proibire la discussione nelle scuole di idee che mettono 'a disagio' le persone di destra. Nel mirino ci sono le posizioni di coloro che ritengono che il razzismo sia stato e in parte sia ancora incorporato nella società americana; ma il modo in cui si vorrebbe eliminare tale disagio è espresso, ad esempio in Florida, con proposte di legge che letteralmente trasferiscono agli umori di una parte degli elettori la decisione di cosa si possa insegnare. Quindi, a seguire, ci si concentrerà sull'evoluzionismo, sui vaccini, sulle teorie economiche indesiderate, financo sulla geologia? Krugman invita a considerarlo con attenzione, dato che ogni ammonimento che negli ultimi anni è stato lanciato sul fenomeni reazionari nella società americana si è avverato.

Biden contro gli amici del Covid, di Paul Krugman (New York Times, 20 gennaio 2022)

Fuori dall'America, forse si stenta a comprendere come la ragione del suo peggiore tasso di vaccinazioni rispetto agli altri paesi ricchi sia fondamentalmente politica. Ma questo è evidente se si osservano i tassi di vaccinazione negli Stati a maggioranza democratica e in quelli a maggioranza repubblicana. Né si può essere ingenui e non capire quanto questa vocazione no-vax sia intenzionale e mirata. Questa situazione incide notevolmente sugli andamenti dell'economia, perché sono ancora milioni i lavoratori che restano inattivi a causa delle incertezze sul rischio di malattia. Il che, peraltro, influisce nel restare in una situazione caratterizzata da strozzature nell'offerta (con in consumatori che si concentrano sui prodotti anziché sui servizi, o con le scarsità di forza lavoro). E influisce anche, dunque, sull'inflazione. Biden dovrebbe passare all'attacco su tutto questo, anziché ondeggiare per un malinteso senso di responsabilità.

Il miracolo del Covid dell’Argentina, di Joseph E. Stiglitz (da Project Syndicate, 10 gennaio 2022)

     

Perché i progressisti ce l’hanno con l’antitrust? Di Paul Krugman (dal blog di Krugman, 18 gennaio 2022)

[1] Il video allegato è il seguente, ed è relativo ad un discorso di Kennedy del 1962:   https://youtu.be/zWNhWANkq0Q   [2] Gli allegati nel testo ...

Controlli strategici dei prezzi potrebbero aiutare a combattere l’inflazione? Di Isabella Weber (The Guardian, 29 dicembre 2021) Weber (

     

Perché una città progressista è giù di corda, di Paul Krugman (New York Times, 17 gennaio 2022)

New York nel complesso ha reagito bene alla pandemia, che pure la ha colpita per prima, essendo essa una specie di 'cancello' dell'America sul resto del mondo. Ma in termini di lavoro le prestazioni delle metropoli sono assai peggiori. Pare che questa dipenda molto dalla 'monocultura' di Wall Street; New York dipende dal settore finanziario anche se esso occupa solo l'8 per cento dei lavoratori (ma pesa per il 20 per cento sull'economia cittadina). La monocultura di lavori con alti redditi comporta che i prezzi degli alloggi sono troppo elevati. La soluzione sarebbe costruire alloggi popolari a più piani, ma a questo si oppone il "nimbismo", ovvero l'ostilità - comune a molte aree 'democratiche' - ad una densità abitativa più elevata nelle aree residenziali. In questo senso il suo malessere ("feeling the blues") è un problema di tutta l'America progressista ("blu").

Cosa è rimasto dell’economia di Cambridge? Di James K. Galbraith (da Project Syndicate, 14 gennaio 2022)

[1]  La differenziazione del prodotto è semplicemente il processo di distinzione di un prodotto o servizio dagli altri, per renderlo più attraente per un determinato ...

Cambiamento di regime nell’economia globale, di Michael Spence (da Project Syndicate, 14 gennaio 2022)

[1] Arthur Lewis nacque nel 1915 a Castries, capitale dell’isola di Santa Lucia, un isola del Commonwealth che fa parte delle Piccole Antille, tra il ...

Eresie dell’inflazione, di Dani Rodrik (da Project Syndicate, 11 gennaio 2022)

[1] Nella connessione nel testo inglesi il riferimento è a due prese di posizione, di Isabella Weber e di Meg Jacobs. [2] Il riferimento è ...

Il trionfo segreto della politica economica, di Paul Krugman (New York Times, 13 gennaio 2022)

La ripresa dell'economia e dell'occupazione è stata molto più rapida di quanto si prevedesse; e certamente questo è dipeso in una certa misura dal sostegno della spesa pubblica. Nello stesso tempo, l'inflazione è elevata. C'è stato uno scambio tra questi due fenomeni, ed è stato conveniente? Krugman ritorna sul tema di quella convenienza, che gli pare indubbia e poco considerata. Una disoccupazione più elevata avrebbe comportato un danno di reddito, di carriera e di serenità per molti lavoratori. Il prezzo che adesso si sta pagando alla pandemia è stato simile alla recessione per la bolla della tecnologia negli anni '90. Molto minore a quello delle recessione della crisi finanziaria del 2008. In questa convenienza ci può essere un limite: se l'inflazione si radicherà nell'economia e durerà troppo a lungo. Ma non dovrebbe accadere.

Il Kazakistan e il prezzo dell’impero della Russia, di Nina L. Khrushcheva (da Project Syndicate, 7 gennaio 2022)

[1] Nina L. Khrushcheva è la pronipote di Nikita Kruscev. La madre di Nina venne adottata dal premier russo quando il figlio di Kruscev, Leonid, ...

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